Mentre l’Ue attende le risposte di Microsoft sull’automatismo del collegamento fra la vendita del browser Internet Explorer e quella del sistema operativo Windows, sale sul carro degli accusatori del colosso di Redmond anche Google. Tutto è partito da una denuncia di Opera, soluzione concorrente di Explorer e convinta che la commercializzazione congiunta dei due prodotti targati Microsoft rischi di compromettere la concorrenza e l’innovazione del settore.
Una volta messa la pulce nell’orecchio della Commissione europea e avviata un’indagine in questo senso, alla quale Microsoft ha tempo fino a fine marzo per rispondere con le sue argomentazioni, si è fatto avanti Mozilla, responsabile della diffusione di Firefox, il più serio concorrente di Internet Explorer. A portare Google sul piede di guerra è la necessità di ritagliare uno spazio nel settore in esame per il suo Chrome e, avendo ottenuto l’assenso della Commissione europea, si adopererà per proporre soluzioni che impediscano la distribuzione della nuova versione di Explorer, la 8, associata a Windows 7.
Se Microsoft non dovesse riuscire a dimostrare che il legame fra le due soluzioni non intacca la libera concorrenza il primato del suo broswer, ultimi dati alla mano, potrebbe essere messo seriamente in discussione: Internet Explorer è passato dal 73,75% di maggio al 67,55% odierno, mentre Firefox è salito dal 18,41% al 21,53%. Chrome ha iniziato la sua timida scalata passando dall’0,78% di settembre all’1,12%.
Fonte: Quo Media
1 thought on “Browser vs browser”