
Firefox Aurora è il nome che viene dato alla release non ancora stabile del celebre browser di Mozilla. Questa particolare versione si colloca ancora prima della Beta, ovvero di quella release sufficientemente stabile, ma che presenta ancora qualche problematica che è necessario risolvere prima che il software completo e funzionale, venga distribuito al pubblico con il nome ufficiale di Firefox accompagnata dal numero distintivo.
Firefox Aurora è quindi un terreno adatto a chi ha voglia di sperimentare qualcosa di nuovo, che spesso da qualche grattacapo in fase di esecuzione, ma che proietta l’utente nel vero campo della innovazione con funzionalità che, a volte, non si riflettono nella versione stabile. Dopo l’uscita di Firefox 12 la scorsa settimana, Firefox Aurora si aggiorna con nuovi cambiamenti riguardo la sicurezza. Firefox Aurora 14, la versione dedicata agli sviluppatori, include anche supporto nativo per gli schermi Mac e per la localizzazione della barra vhe finalmente è in grado di completare gli URL mentre l’utente li digita.
Gli aggiustamenti sulla sicurezza coinvolgono alcune modifiche all’interfaccia utente. La funzione Site Identity Manager, ovvero quel pannello colorato sulla sinistra della location bar, è stato cambiato così da renderlo più facilmente intuibile. Procedendo, il globo grigio rappresenterà l’icona di default per indicare un sito spedito attraverso una connessione non criptata, o un sito criptato con il protocollo HTTPS ma che include alcuni contenuti (come le pubblicità) che provengono da server non criptati. Quando una pagina ed il proprio contenuto provengono da un server criptato, ed il server usa un certificato di autenticazione “CV”, il globo grigio diventa un lucchetto grigio. Il più alto livello che Mozilla riconosce in Site Identity Manger fa cambiare l’icona del lucchetto grigio in verde, ed appare quando la pagina ed il suo contenuto provengono da un sito web sicuro che fa uso di un certificato di validazione.
Altri due miglioramenti riferiti alla sicurezza costringono tutte le ricerche effettuate da Google ad essere trattate attraverso il protocollo HTTPS e rendono il loading dei plugin opzionale, rendendo disponibile quindi la possibilità, da parte dell’utente, di avvalersi di Adobe Flash o di QuickTime attraverso un click. Per implementare questa nuova funzionalità tuttavia è necessario che l’utente si rechi manualmente nella pagina di configurazione di Firefox, digitando nella barra degli indirizzi la stringa about::config e cambiare il valore plugins.click_to_play in TRUE .
La versione Windows di Firefox Aurora vede anche nuovi pulsanti per la navigazione, mentre gli utenti di OS X 10.7 Lion otterranno come detto, il supporto definitivo per navigare a schermo intero.