Per chi non lo sapesse infatti, i sistemi operativi di casa Redmond più utilizzati al momento (Windows XP, Vista e 7), a seguito di un provvedimento legale preso dall’AntiTrust dell’UE, non hanno più preinstallato Microsoft Internet Explorer, ma bensi, presentano un “ballot screen”, ovvero una schermata che presenta con una breve recensione i 5 Browser più utilizzati del momento (Firefox, Opera, Internet Explorer, Chrome e Safari) e include un link al sito ufficiale per effettuarne i Download.
Gli altri 7 browser attualmente in vita, sono comunque presenti nel ballot screen, però appariranno solo dopo che si clicca un apposito link, utile per vedere appunto le “alternative”
Con questo provvedimento, l’AntiTrust ha voluto porre un freno all’abuso di posizione dominante che, secondo l’ente di tutela, la Microsoft stava effettuando includendo nei sistemi Windows il proprio sistema operativo.
Ed effettivamente, le recenti statistiche, le danno ragione…
Opera ha infatti annunciato, che in soli 3 giorni, il numero di download dell’ultima versione del proprio browser (la 10.5) sono addirittura triplicati.
Un incremento di download indubbiamente collegato (oltre che al lancio della nuova versione) all’introduzione del ballot screen.
In realtà, però, questo ballot screen, non ha lasciato esclusivamente la Microsoft con l’amaro in bocca.
Rimangono delusi infatti, anche tutte le case produttrici di browser “minori” (perlomeno per il numero di download e di utenti), che sono stati inseriti in una sezione troppo nascosta e poco visibile della schermata speciale.
In pochi infatti, secondo le software house dei browser minori, cliccano sul link che permette di scegliere anche tra altri 7 browser alternativi.
Senza dimenticare, che questo provvedimento, per ora, vale solo negli stati europei.
Al di fuori dall’UE, ed in particolare negli U.S.A., Internet Explorer rimane sempre preinstallato, e del ballot screen non se ne vede ombra.
Le software house, si auspicano dunque, che questo provvedimento venga esteso a tutto il globo.