E molte di esse sono affascinati dai televisori al Plasma o LCD in bella mostra.
Se vi si rompe il TV e volete sostituirlo con uno nuovo dovete rinunziare al caro vecchio televisore a tubo catodico.
Non tanto perché siamo nostalgici, quanto per tenere d’occhio i costi della bolletta elettrica.
Chi opta per questi gioielli della tecnologia si trova ben presto con brutte sorprese sui conteggi dei consumi energetici.
Se il consumo energetico di un vecchi televisore a tubo catodico di 22 pollici si aggira sui 50 Wh, quello di un 37 pollici LCD arriva a circa 150-200 Wh.
Ma se la nostra scelta cade su un plasma da 42 pollici prepariamoci ai suoi 300-400 Wh di consumo (massimo) energetico. Accendere il televisore equivarrà a tenere acceso un forno elettrico a tutta potenza.
Oltre a continui scatti del contatore dovremmo anche mettere in preventivo un esoso contributo energetico per alimentare questo SUV da salotto.
Se proprio non volgiamo rinunciare all’alta definizione sarà bene scegliere un televisore con tecnologia OLED (Organic Light Emitting Diode) che consumano il 70% di energia in meno rispetto agli LCD.
Ciao
nell’articolo dici che i tv al plasma consumano tra i 300 e i 400 watt/h ma non dici che quello di questo tipo di televisori è il consumo massimo di picco. Mentri tv lcd hanno un consumo costante, i plasma ne hanno uno variabile. Mi spiego…
I tv al plasma hanno un valore istantaneo che oscilla tra i 90 e i 300 watt e varia in base alla immagine visualizzata. Consumeranno 90 watt guardando una immagine totalmente nera e 300 watt visualizzando una immagine totalmente bianca. Questa precisazione è solo per non alimentare la tendenza a dire che i plasma consumano tantissimo solo perchè si è visto il numero 300wh sull’etichetta posta dietro che riporta solo il wattaggio massimo assorbito. Alla fine di un mese di utilizzo, un plasma di ultima generazione non consuma più di un lcd di ultima generazione.
I tv Oled di cui parli inoltre non sono in commercio, forse volevi dire televisori Led. Che altro non sono degli LCD con illuminazione Led invece dell’illuminazione con lampade tradizionali. Quest’ultimi effettivamente hanno dei consumi veramente ridotti, anche se le immagini tendono ad essere un pò… sparate con i colori. Prossimamente 2010/2011 arriveranno sul mercato i tv Amoled, presentati a Berlino all’IFa da molte aziende leader. Questi si che saranno qualcosa di veramente unico nel settore.
Spero di esservi stato di aiuto
Premetto che sarà sarò molto polemico, sgarbato nei tuoi confronti, ma perchè io ritengo che quando uno vuole fare informazione la debba fare in maniera esatta ed informarsi prima, non scrivere cose a casaccio senza saper di ciò che si sta parlando.
Detto ciò ritengo questo articolo penoso e pieno di errori! Informati prima di scrivere qualcosa!!! sennò va a finire che riporti i classici discorsi da bar…
Nicola è stato troppo gentile con te…
Prima di tutto… paragoni un 22 con un 37, prova ad immaginarti un tubo catodico da 37 e prova a pensare (se ne sei capace) se consuma ancora meno di un LCD di pari dimensioni…
Da come dici te sembra che plasma ed LCD consumino di default maggiormente rispetto ad un tubo catodico.
Se uno deve cambiare un 22 CRT (ossia a tubo catodico) e si prende un altro 22 LCD, esso consumerà meno del tubo catodico.
Poi il plasma consuma in media leggermente di più rispetto ad un LCD di pari dimensioni, non come hai riportato tu i valori senza capirne niente.
Poi il culmine è stato quando hai consigliato un OLED, l’apoteosi, un OLED 11 pollici Sony, costa qualcosa come 4000€ (quattromila euro), anche non consumasse nulla, fai i conti di quanto tempo deve rimanere acceso per pareggiare i conti… e sono 11 pollici (un LCD 11 pollici consumerà più o meno qualcosa come 10 Wh a farla grande)..
L’articolo, oltretutto, è anche inserito nella sezione sbagliata: “capirci di più”… dovrebbe essere capirci di meno!
Cambia lavoro, braccia tolte all’agricoltura.
Spero le prossime volte ti documenterai prima di scrivere qualcosa.
Accetta le critiche, e tranne insegnamento.