Il progetto è in contrasto con i principi di neutralità e libera concorrenza sbandierati fino ad ora dalla grande G della rete. Google OpenEdge, questo il nome del servizio in lavorazione, è contrario a quella regola che impone che tutto il traffico sia trattato allo stesso modo, senza blocchi, filtri o accessi privilegiati.
Uno degli operatori via cavo con cui il colosso californiano ha preso contatti si è infatti detto riluttante a stipulare un accordo di questo tipo per il timore di violare le linee guida della Commissione comunicazioni federale sulla neutralità della rete. Google si è difeso affermando che altre società si starebbero muovendo in modo analogo.
Fonte: Quo Media