Yahoo! renderà anonimi i dati dei suoi utenti nel giro di tre mesi, rispetto ai precedenti 13, e si riserva il diritto di conservare le informazioni per un periodo fino a sei mesi nei casi di frode o di sicurezza del sistema.
A inizio anno Google ha dimezzato il periodo a nove mesi eMicrosoft si è detto pronto a ridurre a sei mesi nel momento in cui si fossero mossi anche i competitor.
La direttiva dell’Unione europea è quella di non superare i sei mesi e di adottare al più presto uno standard condiviso.
La reticenza dei motori di ricerca è sempre stata collegata agli introiti pubblicitari che, se legati a un target profilato dalla conoscenza delle abitudini di navigazione, lievitano notevolmente.
Fonte: Quo Media