Lo Stato e gli internet provider nazionali avrebbero già firmato un accordo in tal senso. “Non possiamo più tollerare che i bambini vengano violati anche sul web, avevamo bisogno di prendere provvedimenti. L’accesso ai siti pedopornografici sarà bloccato: altre democrazie lo hanno già fatto, la Francia non poteva aspettare oltre” ha dichiarato il ministro.
Fonte: Quo Media