Preservare la vita della batteria del pc portatile è un compito più semplice di quello che era nel passato. Partiamo dal presupposto che la batteria possiede un proprio intrinseco ciclo vitale e non c’è nulla che si possa fare per incrementarlo: può solo diminuire; lo stesso principio vale per la carica che possiede, che non può essere incrementata in nessun modo.
Tuttavia ci sono diversi aspetti che si possono tenere in considerazione per consentire la più lunga durata possibile della batteria del proprio portatile, sfruttandola al massimo senza rovinarla. A parte le solite raccomandazioni di diminuire la brillantezza dello schermo o abbassare il volume audio, si possono prendere in considerazione gli accorgimenti di spegnare il collegamento WiFi laddove non servisse; disabilitare le porte FireWire, le porte seriali e quelle composite; la webcam; i suoni di sistema; ed anche l’unità ottica. La classica opzione di Risparmio Energia è sempre valida, ma funziona molto meglio se ad essa si accompagna la disabilitazione manuale del hardware che non si utilizza.
E’ possibile disabilitare un qualsiasi componente hardware del proprio portatile, a parte la CPU ed i driver di controllo, attraverso lo strumento Gestione Dispositivi, che si trova nel Pannello di Controllo, o che può essere richiamato digitandone il nome nella charm Search di Windows 8. Su sistemi precedenti, è possibile accedere a Gestione Dispositivi cliccando con il tasto destro su Computer, scegliendo Gestisci, ed infine su Gestione Dispositivi. La lista del hardware associato al proprio sistema operativo è rappresentato con uno schema ad albero: cliccando su uno dei componenti con il tasto destro si può attivare o disattivare la componente selezionata.
Rivolgendosi al lato software del risparmio energetico utilizzando Task Manager; richiamiamolo e diamo una occhiata ai processi attivi. Tutti quelli relativi ad applicazioni di terze parti che non sis tanno utilizzando, possono essere interrotti senza alcun pericolo: se ad esempio si nota il driver della stampante attivo, e non si ha necessità di stampare, disabilitare il servizio aiuta nel risparmio energetico. Con un pò di allenamento e qualche ricerca, si riesce a comprendere quali siano i servizi ed i processi non necessari al proprio lavoro, e dunque si potranno disabilitare per preservare la carica della batteria.
Passiamo ora alla gestione della carica della batteria. Sono tre i comportamenti da evitare: scaricarla costantemente sino al punto da costringere il pc a spegnersi da solo, esporla al calore, e caricarla oltre misura. Il consiglio è quella di tenere la batteria a metà carica, una funzione che molti portatili implementano automaticamente e che può essere settata dai particolari pannelli di controllo di ciascun produttore in merito alle prestazioni della macchina: come regola generale, è bene tenere la carica del portatile nella fascia 20% – 80% in maniera da non stressarla oltre misura. Il punto ideale si aggira tra il 40% ed il 60% di carica stabile, se si dispone di un software in grado di stabilizzarla.