
Aggiornamenti a raffica per i browser. Dopo il rilascio di Firefox 18, già in download è il momento di parlare di Chrome 25 ed Internet Explorer. Chrome 25 è disponibile nel canale beta di Google, a disposizione di chi voglia provare in anteprima la versione non ancora stabile del browser che, in questo nuova release, supporta pienamente il controllo dell’utente attraverso comandi vocali consentendo, almeno in teoria, di prendere appunti rapidamente dettandoli a voce, o controllando videogiochi con comandi impartiti con il suono. Tutto questo è possibile attraverso l‘API Web Speech, che consente agli sviluppatori di includere il riconoscimento vocale nelle proprie web app (siti web compresi). “Quindi, in un futuro molto prossimo, sarete in grado di parlare con le app per portare a termine qualsiasi compito.” scrive Glen Shires, un software engineer di Google.
Chrome 25 beta su Windows disabiliterà automaticamente alcune estensioni che sono state installate attraverso la modalità “silente”, ovvero da software di terze parti che non hanno richiesto l’esplicito consenso da parte dell’utente per modificare (o aggiungere in questo caso) il funzionamento del browser di Google. Questa funzionalità è stata annunciata da Google già dal mese di Dicembre, ed è stata introdotta per motivi di sicurezza, facendo cioè in modo che l’utente sia perfettamente conscio del software che viene installato sulla propria macchina, ed evitando che sviluppatori “ambigui”, riescano a piazzare del codice non gradito. Chrome 25 include miglioramenti sulla sicurezza anche dal punto di vista degli sviluppatori, permettendo loro di specificare una lista di siti il cui contenuto è ritenuto sicuro.
Passando ad Internet Explorer, Microsoft è stato costretto ad una patch di emergenza per le versioni di Internet Explorer 6, 7, 8 che avrebbe consentito ad un hacker di installare malware sul pc della vittima semplicemente inducendo quest’ultima a visitare un sito ambiguo. Ad inizio mese Microsoft aveva già patchato con urgenza le stesse versioni di Internet Explorer, ma sembra che il lavoro non sia stato svolto a pieno, o in maniera soddisfacente. Mentre ancora si attende un aggiornamento del software che metta ordine in maniera definitiva, i quick fix di queste due settimane sono ritenute da Microsoft doverosi ma non così urgenti: Microsoft stesso infatti dichiara che il numero di utenti che potrebbe essere in pericolo è così esiguo che i due fix messi a disposizione dovrebbero bastare per arrivare alla prossima patch del browser, secondo la solita tabella di marcia (aggiornamenti mensili). L’aggiornamento di Internet Explorer 6,7,8 avviene tramite Windows Update, dunque l’utente deve solo seguire la nota procedura guidata.