Ballmer non mette in dubbio che la maggiori competenze di Microsoft siano rivolte al software, ma il mercato inizia anche a pensare a Microsoft come provider di servizi e di hardware. Queste parole hanno lasciato molta confusione: qualcuno ha addirittura affermato che Microsoft ha già deciso che fra qualche anno abbandonerà completamente il mondo del software. Un’ipotesi, in realtà, altamente improbabile: infatti Windows, Office e i prodotti per l’impresa come Windows Server, SharePoint e i servizi ad essi correlati, sono attualmente i prodotti che generano i maggiori profitti per Microsoft e, quindi, difficilmente l’azienda americana abbandonerà questo settore; semplicemente è probabile che nei prossimi anni siano sempre di più le risorse dedicate alla realizzazione di console, di smartphone etc. Importanti, inoltre, sono i servizi cloud-based sui cui l’azienda punta molto in ottica futura.
Nel 2012 Microsoft ha distribuito oltre 200 tipi di servizi online a oltre un miliardo di clienti in più di 76 mercati in giro per il mondo. I dati sono buoni, tuttavia per raggiungere Google la strada è certamente ancora lunga.
Non solo comunque Xbox o smartphone. Microsoft ha detto di voler puntare molto all’hardware ma non dobbiamo dimenticarci che in quest’ultimo rientrano notebook, netbook, desktop e ultrabook. Microsoft sta, infatti, incrementando il numero di pc commercializzati con il proprio brand. In pratica l’azienda americana acquista i personal computer dai partner OEM, li modifica personalmente, rimuovendo gli adware e poi li distribuisce lei stessa sul mercato. La linea di questo genere di prodotto è denominata Microsoft Signature, non molto conosciuta al momento ma se ci saranno degli investimenti, siamo sicuri che presto ne sentiremo parlare sempre più spesso.
Futuro molto incerto: Xbox è notoriamente in perdita, venduta sottocosto (gli introiti dalle royalties Android vanno a coprire in parte questo buco. Zune è un flop in USA, mai arrivato da noi. Windows Phone (ne ho uno) è valido ma non se l’è fumato nessuno rispetto ad Android e iPhone. E su questi tre “robusti” pilastri Balmer pensa di portare avanti MS? Io mi occuperei di fare meglio quello che già faccio molto bene: Windows e i vari server (Exchange, SQL, Lync, SharePoint, ecc ecc) e a non uccidere ottimi prodotti come TMG. Penserei anche a non inimicarmi i Partner che per 30 anni hanno supportato (e sopportato) MS. Ma non sono il CEO di MS….