Il futuro di Microsoft non è Windows. Il vero business per l’azienda americana arriverà da Xbox, Zune e Windows Phone: entro dieci anni saranno questi i prodotti che permetteranno a Microsoft di crescere e rimanere un’azienda leader. Questo, naturalmente, comporterà un’evoluzione da parte di Microsoft da software house a provider di servizi e di hardware. Queste indicazioni non provengono dal solito analista di mercato bensì proprio dal CEO di Microsoft, Steve Ballmer, che ha recentemente rilasciato un’intervista al Seattle Times.

Ballmer non mette in dubbio che la maggiori competenze di Microsoft siano rivolte al software, ma il mercato inizia anche a pensare a Microsoft come provider di servizi e di hardware.  Queste parole hanno lasciato molta confusione: qualcuno ha addirittura affermato che Microsoft ha già deciso che fra qualche anno abbandonerà completamente il mondo del software. Un’ipotesi, in realtà, altamente improbabile: infatti Windows, Office e i prodotti per l’impresa come Windows Server, SharePoint e i servizi ad essi correlati, sono attualmente i prodotti che generano i maggiori profitti per Microsoft e, quindi, difficilmente l’azienda americana abbandonerà questo settore; semplicemente è probabile che nei prossimi anni siano sempre di più le risorse dedicate alla realizzazione di console, di smartphone etc. Importanti, inoltre, sono i servizi cloud-based sui cui l’azienda punta molto in ottica futura.

Nel 2012 Microsoft ha distribuito oltre 200 tipi di servizi online a oltre un miliardo di clienti in più di 76 mercati in giro per il mondo. I dati sono buoni, tuttavia per raggiungere Google la strada è certamente ancora lunga.

Non solo comunque Xbox o smartphone. Microsoft ha detto di voler puntare molto all’hardware ma non dobbiamo dimenticarci che in quest’ultimo rientrano notebook, netbook, desktop e ultrabook. Microsoft sta, infatti, incrementando il numero di pc commercializzati con il proprio brand. In pratica l’azienda americana acquista i personal computer  dai partner OEM, li modifica personalmente, rimuovendo gli adware e poi li distribuisce lei stessa sul mercato. La linea di questo genere di prodotto è denominata  Microsoft Signature, non molto conosciuta al momento ma se ci saranno degli investimenti, siamo sicuri che presto ne sentiremo parlare sempre più spesso.

1 thought on “Il futuro di Microsoft sono Xbox, Zune e Windows Phone.

  1. Futuro molto incerto: Xbox è notoriamente in perdita, venduta sottocosto (gli introiti dalle royalties Android vanno a coprire in parte questo buco. Zune è un flop in USA, mai arrivato da noi. Windows Phone (ne ho uno) è valido ma non se l’è fumato nessuno rispetto ad Android e iPhone. E su questi tre “robusti” pilastri Balmer pensa di portare avanti MS? Io mi occuperei di fare meglio quello che già faccio molto bene: Windows e i vari server (Exchange, SQL, Lync, SharePoint, ecc ecc) e a non uccidere ottimi prodotti come TMG. Penserei anche a non inimicarmi i Partner che per 30 anni hanno supportato (e sopportato) MS. Ma non sono il CEO di MS….

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