Iniziano a giungere le prime notizie ufficiali sulla data di uscita e sul prezzo della nuova Wii U. Le informazioni sono state diffuse direttamente da Satoru Iwata, presidente di Nintendo, durante una conferenza web mostrata in diritta sul sito ufficiale dell’azienda giapponese. In diretta, quindi, è stato rivelato che la nuova Wii U sarà disponibile in Giappone a partire dall’8 Dicembre e verrà commercializzata in due versioni: il modello Premium, che costerà 31.500 yen (€314), e il modello Basic, venduto a e 26.250 yen (€261).

Ma quali sono le differenze fra i due modelli? Wii U Premium disporrà di un Hard Disk da 32 Gb, un GamePad Wii U, lo stilo, un supporto per la ricarica del GamePad , un supporto per sorreggere il Gamepad, la base per porre la console sul mobile , un cavo HDMI e i cavi di alimentazione per il GamePad e per la Wii U.

Coloro che invece sceglieranno di acquistare la versione più economica, avranno a disposizione lo stesso allestimento di quella premium con l’eccezione del supporto per la ricarica separato per il GamePad e i due supporti che sorreggono GamePad e console. Inoltre, coloro che sceglieranno di adottare la versione premium potranno disporre fino a Dicembre 2014 dell’abbonamento Nintendo Network Premium che darà la possibilità di avere uno sconto del 10% sugli acquisti effettuati online e verranno anche regalati 500 Nintendo Points.

Nella conferenza il presidente di Nintendo ha anche parlato dei prezzi dei primi videogiochi dedicati alla nuova console di Nintendo: New Super Mario Bros costerà 5.985 yen (€ 59) e NintendoLand 4.935 yen (€ 49). Entrambi i giochi, comunque, saranno disponibili già dall’8 Settembre, data di lancio della console. Inoltre, chi volesse acquistare un GamePad aggiuntivo dovrà spendere 13.440 yen, pari a € 134.

Per quanto concerne l’Europa, invece, dovremo attendere ancora qualche giorno per sapere in dettaglio la data di uscita ed i prezzi. Staremo a vedere se il cambio euro-yen sarà rispettato o i costi per il nostro continente saranno più alti di quelli pagati dai Giapponesi.

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