Intel sta scommettendo sulla tecnologia che sarà in grado di ricaricare i dispositivi elettronici attraverso il semplice collegamento wireless, e pianifica di sviluppare questa tecnica nei propri prodotti entro la fine del prossimo anno. Le trasmittenti saranno disponibili per notebook ed ultrabook, mentre le riceventi saranno disponibili per una serie di apparecchiature più ampie.

I dettagli sull’implementazione di questo progetto sono piuttosto scarni, sebbene si pensi che il principio sia lo stesso che consente di ricaricare gli smartphone o i riproduttori multimediali attraverso il cavo USB collegato al portatile o al pc desktop. Il Developer Forum di Intel, occasione in cui si riuniscono gli sviluppatori, sembra sarà il luogo adatto per approfondire l’argomento. Intel si propone quindi di entrare in un particolare market che già vede realizzato il proprio standard, chiamato Qi.

Qi ha già ricevuto un ampio range di compagnie per il proprio supporto, come Energize, Texas Instruments, Verizon ed i produttori di smartphone come Nokia, Research in Motion, LG ed HTC. Al momento sono 88 i prodotti presenti nelle liste del Wireless Power Consortium compatibili con il protocollo Qi, ma ancora Intel non fa parte dell’associazione, in quanto lo sviluppo tecnologico intrapreso dalla compagnia si orienta verso una piattaforma creata da IDT e non compatibile con il modello Qi.

Poichè però quest’ultimo pare abbia maggiore successo e sostegno da parte delle importanti compagnie citate, è probabile che anche Intel infine dovrà unirsi agli altri se vuole che i propri sforzi siano premiati. La situazione tuttavia non sembra preoccupare eccessivamente Intel, che dichiara: “Siamo compiaciuti del lavoro con IDT per accelerare il progresso verso il nostro obbiettivo, grazie alle loro uniche e ben documentate capacità di integrare le richieste del cliente attraverso soluzioni funzionali,” afferma l’esponente Intel Gary Huang. “I clienti e gli utenti hanno domandato per dispositivi mobili in grado di ricaricarsi interamente attraverso il collegamento wireless, ed il nostro obbiettivo è quello di accontentarli sfruttando la potenza dei computer.”

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