Google ha cambiato in maniera silenzioso il modo in cui Chrome aggiunge le estensioni, bloccando l’installazione automatica di tutti gli addons eccetto quelli provenienti dal Chrome Web Store, ovvero sicuri. La motivazione che ha portato a questi cambiamenti è dettata dalla sicurezza.

Antecedentemente, le estensioni potevano essere installate da qualsiasi sito web senza alcun controllo da parte del browser, ed ovviamente questo favoriva la diffusione degli attacchi malware. “Nell’ultima versione di Google Chrome, è necessario comunicare esplicitamente a Chrome che si desidera installare le estensioni per aggiungere alla pagina dedicata,” ha fatto sapere Google, cercando di eliminare il pericolo codice malevolo. “Gli hackers online possono creare siti web che automaticamente installano estensioni malevole. Questo codice è solitamente disegnato per tracciare segretamente le informazioni sulla navigazione delle vittime, usandole poi a loro danno.”

Chiunque provi ad aggiungere una estensione non proveniente dal Web Store riceverà il messaggio, “Estensione, apps, and user script can only be added from the Chrome Web Store. Learn More.” venendo poi ridirezionati al Chrome Store. Le compagnie o i programmatori che distribuiscono in via del tutto legittimo le estensioni per Chrome attraverso i propri portali, necessiteranno di aggiungere tali estensioni al Chrome Store.

Google ha presto questa decisione dopo avere valutato attentamente un sistema di app da installare più facilmente, sia per il browser che per mobile. La svolta sulla sicurezza appare una buona mossa per la navigazione dell’utente, ma certamente la necessità per gli sviluppatori indipendenti di dovere passare necessariamente dal Chrome Store potrebbe causare qualche critica. Google valuta e fornisce un responso sulle app per Chrome e per mobile in tempi relativamente brevi, e senza il sovrapprezzo che Apple ad esempio esige al fine di pubblicare software di terze parti sui propri App Store.

Google offre anche la possibilità di mantenere l’installazione inline delle estensioni dal sito web che le distribuisce anche se, nella meccanica dell’azione, l’installazione viene sempre controllata dal Chrome Store di Google.

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