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Facebook ha recentemente condotto un piccolo test per capire se è possibile richiedere un compenso agli utenti che vogliono pubblicizzare gli aggiornamenti del proprio status. Questa sperimentazione potrebbe effettivamente comportare la richiesta di qualche forma di compenso per nuovi tipi di servizi?

Al momento sembra che le richieste di denaro siano arrivate alle compagnie che pubblicano pubblicità su Facebook. Su CNET è riportato il caso di un rappresentante di una agenzia pubblicitaria di cui si serve una compagni di Internet: al pubblicitario è prima stato chiesto un compenso, da parte di Facebook, affinchè rendesse visibile la pubblicità sulle pagine del social network, ed un successivo compenso per consentire che la campagna pubblicitaria sia vista da più persone.

Queste informazioni, mantenute anonime, rientrano nelle affermazioni che Facebook ha rilasciato durante la presentazione di Febbraio, quando ha ipotizzato la creazione di “Premium ads.” Non è difficile immaginare che – nonostante le ripetute affermazioni di Mark Zuckeberg che Facebook rimarrà per sempre grauito – cercherà presto nuovi metodi per guadagnare attraverso il suo più importante partner commerciale: ovvero ogni singolo utente che possieda una pagina Facebook. A dare forza a questo discorso è anche la ormai imminente quotazione in borsa della società, che dunque potrebbe spingere per mostrarsi al meglio delle proprie possibilità ingolosendo gli investitori con nuove forme di guadagno.

Il principio che sta alla base del test condotto sugli utenti della scorsa settimana è stato lo stesso che ha originato la precedente prova sui pubblicitari: “Non molti utenti possono visualizzare gli importanti aggiornamenti della tua pagina Facebook: pagaci, e noi ci assicureremo che i tuoi updates saranno molto più visibili.” Il metodo suggerisce che i post giudicati dagli utenti più importanti verranno messi in risalto per un costo che si stima attorno agli 1,40$. Facebook fa sapere che solo il 12% dei contatti di un utente si accorge degli updates, e che pagando un certo compenso, si potrà incrementare questa percentuale.

Facebook sta quindi cercando di monetizzare al massimo il proprio marchio nella maniera più rapida possibile, cercando di puntare sulla massimizzazione dei propri numeri per trarre più introiti possibili, sempre nell’ottica dell’ingresso in borsa, i cui investitori vedono Facebook come un gigante dalle possibilità illimitate, ma che è ancora poco costoso e, di conseguenza, poco redditizio. In sostanza non è chiaro come il lancio di Facebook nell’universo delle compagnie “affaristiche dei grandi” possa cambiare la percezione, l’utilizzo e la possibilità che gli utenti al momento dispongono all’interno del social network: alcuni ipotizzano che si verranno a creare due categorie di utenti, a pagamento e free, la cui visibilità all’interno del network sarà nettamente distinta. Non resta che attendere ulteriori sviluppi.

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