In realtà il problema risultava essere abbastanza serio: infatti se il cellulare veniva impugnato in un certo modo, la qualità della ricezione calava drasticamente, rendendo quasi impossibile ricevere od effettuare chiamate. Inoltre sembrava che fosse anche la stessa antenna Wi-Fi a causare diversi problemi di ricezione.
Apple, tuttavia, non era riuscita a risolvere il problema tramite aggiornamenti software e così aveva suggerito di acquistare un’apposita custodia per iPhone in modo che le mani non toccassero direttamente il dispositivo e l’effetto di diminuzione del segnale non fosse più così evidente. Inoltre, per favorire la soluzione, Apple aveva addirittura distribuito in modo gratuito queste custodie.
Naturalmente i tecnici della “mela” si sono messi al lavoro ed il problema è stato completamente risolto nell’ultimo modello di iPhone che attualmente è presente sul mercato, l’iPhone 4S. Tuttavia molti americani ritenevano ingiusto essere obbligati ad utilizzare una custodia quando il difetto risultava essere di fabbrica e così sono passati ad azioni legali. E’ nata così una vera e propria class action: ovvero un folto gruppo di consumatori si è riunito per intraprendere un’azione legale congiunta.
La vicenda giudiziaria sarebbe ormai giunta al termine. Infatti è stata la stessa Apple ad annunciare che è stata trovata un’intesa con i consumatori così che anche le ultime polemiche sul caso possano cessare. La soluzione a cui sono arrivati è la seguente: coloro che si sono uniti alla causa legale avranno due possibilità: potranno decidere di ricevere un rimborso di 15 dollari o decidere di accettare la custodia data da Apple il cui valore commerciale è di circa 29 dollari.
Oltre al danno la beffa, dunque: un risarcimento di soli 15 dollari non compenseranno nemmeno le spese legali che i consumatori si dovranno accollare. Tuttavia si può finalmente mettere la parola fine all’intera vicenda.