Esteticamente mantiene il suo design con scocca in alluminio, ma sotto ha un hardware rinnovato. Tra le principali modifiche spiccano i nuovi processori intel, le porte Thunderbolt ed SSD opzionale.
La novità che salta all’occhio prima di tutte è però la mancanza di un lettore ottico per CD/DVD.
L’intenzione di Apple è sempre la stessa, coniugare l’economicità di spazio e consumo di energia, con un prodotto il più performante possibile. L’offerta è composta da due diversi Mac Mini, una rivolta ai consumatori, l’altra per un utilizzo come server.
Le opzioni riservate alla versione per il consumatore sono diverse: due processori Intel Sandy Bridge Core i5 o i7, comparto grafico Intel HD oppure AMD Radeon HD 6630M e RAM fino ad 8 Gb. Per quanto riguarda l’archiviazione dei dati si può scegliere fra hard disk tradizionali da 500 Gb o 750 Gb, oppure SSD da 256 Gb.
Per quanto riguarda la versione server, che viene venduto con la versione del sistema operativo Mac OS X Lion Server, i target sono le piccole aziende, i gruppi di lavoro, ed anche utilizzatori domestici che desiderano creare una rete centrale per l’immagazzinamento e il backup dei dati di vari terminali. La versione server è equipaggiata con il processore quad core Intel Sandy Bridge Core i7. C’è la possibilità di espandere la memoria del Mac Mini server equipaggiandolo con una coppia di hard disk RAID.
Tutte le versioni sono state dotate della nuova porta ad alte prestazioni Thunderbolt, per connessioni ad altissime velocità. E’ stato invece abbandonato il lettore per supporti ottici, affidando la riproduzione multimediale agli ingressi USB e Thunderbolt nella parte frontale.
Ora passiamo ai prezzi. Per portarsi a casa la versione “base” per i consumatori bisogna pagare 599€, per avere invece la versione con processore più potente, maggiore memoria RAM e hard disk più capiente occorrono 799€. Per la versione server invece il prezzo si attesta sui 999€.
Il nuovo Mac mini è disponibile, come tutti gli altri prodotti, sul sito ufficiale di Apple.
Luca Fortuna