The Guardian Project è una comunità open-source il cui fine è quello di rendere disponibili agli utenti di smarthphone basati su Android,1 ventaglio di applicazioni orientate alla sicurezza ed alla preservazione della privacy paragonabile agli strumenti già presenti normalmente per computer sia fissi che portatili. Alcune di queste tecnologie riguardano gli SMS e sicuri, la navigazione anonima su Internet, e la full-disk encryption.

Come è noto i dispositivi di smarthphone non dispongono di applicazioni orientate esclusivamente a preservare i dati sensibili e l’utilizzo del dispositivo stesso da parte di utenti differenti dai proprietari. L’ultimo eclatante caso, appena una settimana fa, è stata la scoperta di una pericolosa falla nella versione mobile di Skype che adesso andrà corretta. sinora solo il sistema implementato dai BlackBerry fornivo un’adeguata protezione, ma adesso Android ha annunciato che i dati nella prossima versione del suo sistema operativo, Android e 3. 0, verranno criptati. questa particolare funzione, come è intuibile, non preservar ha solamente le password di accesso o i dati anagrafici, ma anche quelle informazioni che derivano dalla peculiare natura di questi dispositivi: immagini scattate con la fotocamera, contatti telefonici, indirizzi e-mail, posizione GPS. Se ci si sofferma pensare, uno smarthphone contiene molte più informazioni e molto meno protette rispetto a un qualsiasi computer tradizionale, anche la portabilità del telefono contribuisce al pericolo di perdere tutto ciò che riguarda la nostra vita, in quanto può essere smarrito in qualsiasi luogo in cui ci troviamo, al contrario di un’apparecchiatura fissa. Altra peculiarità negativa, che deriva dalla natura di portabilità estrema, è il tracciamento della nostra posizione attraverso il segnale telefonico o la posizione GPS, oltre ad essere esposti all’esecuzione di programmi nascosti che consentono l’intercettazione delle nostre conversazioni.

A tutti questi gravi problemi, vuole rispondere il Guardian Project, cercando di fornire protezione adatta ad ogni tipo di problematica che qui abbiam esposta in maniera breve. Al momento sono disponibili solo poche app, ma alla comunità degli sviluppatori sta lavorando intensamente per espandere l’intero ventaglio di soluzioni.

Tra le applicazioni già utilizzabili, segnaliamo Gibberbot, che va a sostituire Google Talk, aggiungendo la criptazione dei messaggi; Csipsimple, che invece è proteggere le comunicazioni vocali attraverso un protocollo standard; e la versione mobile di tor, che consente di nascondere i propri dati durante la navigazione in Internet. Altra interessante applicazione, per prevenire programmi malevoli che potrebbero intercettare le nostre conversazioni, o tracciare la posizione del nostro telefono, è UpOnApp: se il nostro telefono e posato con lo schermo verso il basso, vengono disabilitate tutte le connessioni, la fotocamera, ed il microfono che tornano attivi quando il telefono viene riportato con lo schermo verso l’alto.

Sebbene il Guardian Project sia ancora allo stato embrionale, lo spirito con il quale viene sviluppato, e il team che se ne occupa accanto agli sviluppatori di Android, fanno ben sperare sul risultato finale. Per coloro che fossero interessati, ci si può segnalare come disponibili per provare le innovazioni nel campo della sicurezza applicata agli smarthphones.

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