I laboratori di Panda Security, The Cloud Security Company, hanno rilevato nel primo trimestre di quest’anno un significativo aumento della quantità di minacce informatiche in circolazione rispetto al periodo corrispondente nel 2010. Tale percentuale si attesta attorno ad un più 26% di minacce rispetto al primo trimestre 2010. Il malware è cresciuto anche durante il trascorso 2010, ma, come rilevato dai laboratori di Panda Security, non ha mai raggiunto livelli così evidenti come negli ultimi mesi.

Un grafico di riferimento è disponibile su http://press.pandasecurity.com/wp-content/uploads/2011/03/Graph1.jpg.

Ogni giorno sono stati individuati oltre 73.000 nuovi esemplari di malware, la maggior parte appartenenti alla categoria dei Trojan. I trojan (o trojan horse, cavallo di troia in lingua italiana) devono il loro nome alla forma in cui si presentano all’utente: per nascondere le proprie reali “intenzioni” (per così dire), essi si celano all’interno di un programma o di un’ utility all’apparenza utile. I trojan possono contenere un qualsiasi tipo di istruzione maligna.

I trojan cominciarono ad essere sistematicamente adoperati  per operazioni criminose online più o meno negli anni successivi al 2001 o 2002. Per esempio, più nello specifico, per inviare messaggi di spam e per rubare informazioni e dati personali, quali numeri di carte di credito e di altri documenti o anche solo indirizzi e-mail.

I Trojan sono ad oggi la tipologia di malware più diffusa e rappresentano il 70% di tutto il nuovo malware creato. Come affermano i laboratori di Panda Security, questi dati non sorprendono, considerando i consistenti guadagni che i cyber criminali ottengono attraverso le frodi o i furti di denaro sfruttando i servizi bancari online.

“La possibilità di acquistare su Internet tool che permettono, anche ai non esperti, di creare Trojan in pochi minuti e avviare attività illegali è la causa principale di questo notevole incremento,”

spiega Luis Corrons, direttore tecnico dei laboratori di Panda Security.

Le differenti tipologie non sono cresciute allo stesso ritmo, i Trojan bancari e i falsi antivirus sono diminuiti, mentre i bot restano stabili. E’ aumentato, invece, il numero di downloader, che sono Trojan che scaricano ulteriore malware sul computer dell’utente. Spesso gli hacker utilizzano questa specie perché è più leggera (contiene, infatti solo un codice di poche linee di comando) e può passare inosservata agli occhi dell’utente.

Un grafico è disponibile su http://prensa.pandasecurity.com/wp-content/uploads/2011/03/GRAPH3ES.jpg.

Per un controllo efficace dei PC, ricordate che è possibile utilizzare il tool gratuito online Panda Cloud Antivirus o Panda ActiveScan, disponibili rispettivamente ai seguenti indirizzi web: www.cloudantivirus.com e http://www.pandasecurity.com/activescan/index/.

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