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L’indagine, condotta da Kroll Ontrack in occasione del VMworld 2010 (manifestazione che si è tenuta a San Francisco dal 30 agosto al 2 settembre dedicata alla virtualizzazione e al Cloud Computing) ha analizzato come i professionisti IT stanno gestendo i dati all’interno di un ambiente virtuale.

I principali risultati indicano che il 90% degli intervistati ha memorizzato i propri dati in un ambiente virtuale, di questi un terzo ha subito una perdita di informazioni in questo ambiente e il 27% ha ammesso che la propria azienda non ha aggiornato o non sa se sono stati aggiornati i piani di business continuity per far fronte a una eventuale perdita dei dati dai nuovi sistemi di archiviazione, come lo storage virtuale.

Alla domanda su come la propria azienda risponde alla perdita dei dati, solo il 24% ha dichiarato di fidarsi della reazione data dalla propria organizzazione. La maggioranza degli intervistati (il 71%) ha affermato che il proprio team IT gestisce tutti gli episodi di perdita dati, mentre solo l’8% chiede assistenza a una terza parte, esperta nel settore.

Quasi 150 professionisti IT hanno partecipato di persona a questo sondaggio caratterizzato da questionari studiati ad hoc per acquisire la percezione che hanno gli utenti degli ambienti virtuali e non.

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