L’utilizzo di internet nelle famiglie italiane è del 42%, percentuale che posiziona l’Italia al quart’ultimo posto in classifica, dopo la Bulgaria che registra un 25%, la Romania che registra un 30% e la Grecia (31%).
In testa alla classifica si posizionano l’Olanda con l’86% di utilizzo, la Svezia e la Norvegia con l’84%, la Danimarca con l’82%, il Lussemburgo con l’80%, la Germania col 75% ed il Regno Unito con il 71%, per una media totale europea del 60%.
La classifica della diffusione di banda larga riporta dati altrettanto negativi per l’Italia: una diffusione del 31% delle famiglie contro una media europea del 48% (bisogna comunque segnalare che dal 2007 al 2008 la diffusione è cresciuta dal 25% al 31%).
Per quel che riguarda l’utilizzo della rete per attività personali quali viaggi e servizi di ospitalità l’Italia registra il 20% rispetto al 32% dell’UE, nei servizi bancari abbiamo il 13% contro il 28%, nella ricerca di informazioni di tipo sanitario il 16% contro il 28%, nella lettura di giornali il 17% contro il 26%, nello shopping online il 7% contro il 25% e nella ricerca di lavoro il 7% contro il 13%.
Fonte: Quo Media