Tra i 27 paesi europei analizzati dal rapporto Eurostat l’Italia risulta essere il paese che utilizza di meno la rete e l’unico in cui l’uso è in calo rispetto all’anno scorso (dal 2007 al 2008 si è passati da u utilizzo del 43% a uno del 42%).

L’utilizzo di internet nelle famiglie italiane è del 42%, percentuale che posiziona l’Italia al quart’ultimo posto in classifica, dopo la Bulgaria che registra un 25%, la Romania che registra un 30% e la Grecia (31%).

In testa alla classifica si posizionano l’Olanda con l’86% di utilizzo, la Svezia e la Norvegia con l’84%, la Danimarca con l’82%, il Lussemburgo con l’80%, la Germania col 75% ed il Regno Unito con il 71%, per una media totale europea del 60%.

La classifica della diffusione di banda larga riporta dati altrettanto negativi per l’Italia: una diffusione del 31% delle famiglie contro una media europea del 48% (bisogna comunque segnalare che dal 2007 al 2008 la diffusione è cresciuta dal 25% al 31%).

Per quel che riguarda l’utilizzo della rete per attività personali quali viaggi e servizi di ospitalità l’Italia registra il 20% rispetto al 32% dell’UE, nei servizi bancari abbiamo il 13% contro il 28%, nella ricerca di informazioni di tipo sanitario il 16% contro il 28%, nella lettura di giornali il 17% contro il 26%, nello shopping online il 7% contro il 25% e nella ricerca di lavoro il 7% contro il 13%.

Fonte: Quo Media

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