Le persone solitamente non sanno quanto computer, frigorifero, televisione o altri apparecchi elettrici consumano, ed è su questo punto che spesso insistono gli ecologisti e in questo caso specifico Google, perché essere consci di quanta energia si utilizza è il punto fondamentale da cui partire per ridurla.
PowerMeter è un software di monitoraggio online che permette di visualizzare grafici di consumo individuale. Dopo aver impostato il proprio profilo, nei grafici vengono visualizzati i picchi di consumo e sarà così possibile capire quali prodotti consumano troppo. Poi via wireless sarà possibile raccogliere i dati grazie agli ‘smarter power’, ossia dei piccoli dispositivi hardware intelligenti che verranno integrate con ogni singola presa elettrica.
“Immaginate quanto sarebbe difficile gestire il budget del proprio negozio, senza che i prezzi siano esposti. E bene, è più o meno in questo modo che noi oggi acquistiamo elettricità. La vostra impresa di servizi vi manda una fattura a fine mese poco dettagliata. La maggior parte delle persone non sa quanta elettricità viene utilizzata dai loro apparecchi, in quale punto preciso della casa si alimentano di elettricità, o fino a che punto la fattura può cambiare in base alla stagione”, questo è ciò che si legge sul blog ufficiale di Google.
Secondo il gigante americano, vari studi hanno provato che una maggiore conoscenza del consumo permette di ridurre l’importo della fattura a fine mese dal 5 al 15%.
Il programma Google PowerMeter è stato testato dai dipendenti Google, mostrandone l’efficienza direttamente sui computer e in tempi reali. Google non ha ancora mostrato in maniera dettagliata il funzionamento di PowerMeter, ha però elencato tre punti su cui il programma fa riflettere.
Il primo è analitico, più informazione corrisponde a più possibilità di attuare un comportamento volto al risparmio energetico; il secondo è economico, poiché una maggiore attenzione porta a un consumo più consapevole che farà ridurre la bolletta di fine mese; il terzo è di confronto, ossia una sorta di competizione positiva che compara il nostro consumo energetico con quello dei vicini di casa.
Fonte: Quo Media
Un approccio del genere si ptrebbe estendere ad altri ambiti (ad es. spese mensili per la mobilità)
La trovo un’ottima idea e sono curiosa di utilizzarlo! Anche se, vivendo in una casa domotica interamente realizzata da un’azienda che si chiama Vividomotica, penso che i miei consumi energetici siano al minimo! Dovrebbe esserci maggiore informazioni su questi temi, perché la gente secondo me è davvero poco informata!